Indirizzo archeologico
Per l'indirizzo archeologico, il corso di dottorato si propone di sviluppare le capacità di ricerca scientifica dei dottorandi, sia sul piano metodologico che organizzativo, da un lato consolidando la loro preparazione generale e affinando le loro capacità critiche, dall'altro sviluppando l'abilità di lettura e di selezione dei dati ottenuti negli scavi archeologici.
Il percorso di ricerca sviluppato progressivamente nel corso dei tre anni è mirato alla scelta delle metodologie più adeguate al tema delle specifiche ricerche, permettendo a ciascun dottorando di acquisire piena padronanza dei possibili strumenti di indagine ed una completa autonomia nell'esercizio della ricerca scientifica.
L'indirizzo archeologico si articola su temi relativi ad un ampio arco cronologico e geografico, con attenzione sia alle evidenze monumentali e alla loro caratterizzazione tecnologica e culturale sia ai materiali e ai loro significati tecnologici, commerciali e culturali.
Il programma affronta le problematiche generali della ricerca archeologica attraverso l'analisi di temi specifici del mondo antico e medievale sia di ambito classico che di ambito orientale, con particolare attenzione al quadro storico e territoriale.
L'indirizzo si articola in quattro curricula che hanno in comune gli obiettivi e le metodologie:
a) il curriculum orientale, particolarmente rivolto sia alle problematiche archeologiche che a quelle storico-filologiche delle civiltà del Vicino Oriente antico e delle problematiche relative alla diffusione dell’ellenismo in Asia e le interrelazioni da essa scaturite;
b) il curriculum egittologico dal periodo faraonico a quello ellenistico-romano, e comprensivo anch'esso sia delle problematiche archeologiche che di quelle storiche e filologiche;
c) il curriculum classico, rivolto alle problematiche archeologiche del mondo greco, romano e della Grecia d'Occidente;
d) il curriculum medievale, rivolto da un lato agli aspetti di contrapposizione e assimilazione culturale del periodo altomedievale dall'altro alle problematiche tipologiche e tecnologiche dei materiali d'uso (cultura materiale).
Ad ogni dottorando è data la possibilità di svolgere attività di scavo, ricognizione e studio dei materiali nell’ambito specifico delle sue ricerche, anche tramite la collaborazione con altre istituzioni italiane e straniere. In modo particolare grande importanza è data a periodi di formazione all’estero, la cui durata è stabilita in relazione con il programma di ricerca dei singoli dottorandi.